di Ferdinando Carcavallo
L'Italia è un paese fantastico. Sono poche le occasioni per affermarlo, ed una di queste è data dal progetto "Dark Resurrection".
Ho contribuito alla raccolta di fondi per la realizzazione del secondo episodio del Fan Movie di Angelo Licata e Davide Bigazzi più per vanità che per convinzione, ma la visione del DVD del primo episodio, omaggiatomi dalla produzione, mi ha davvero sorpreso.
L'impegno tecnico e artistico nella realizzazione di questo incredibile film ha raggiunto livelli di perfezione davvero unici. Chiamarlo "fan movie" è davvero riduttivo.
Il fatto che il risultato sia eccellente, pero', non significa che Dark Resurrection sembri uno sci-fi hollywoodiano. Niente affatto. L'intento del progetto, infatti, non è quello di emulare George Lucas e la Industrial Light & Magic, bensì quello di realizzare un episodio italiano della saga di Star Wars. I ritmi, i dialoghi, ma anche le scelte cromatiche e le ambientazioni di DR, pur mantenendosi fedele al dogma Lucasiano, hanno caratteristiche europee che lo rendono un' opera originale.
Difficile per me, che non sono un fan della saga e nemmeno uno che si nutre di fantascienza, descrivere il film, ma posso solo testimoniare di aver visto un made in Italy di cui andare orgogliosi. Se pensate poi che dietro il progetto non ci sono case di produzione cinematografiche ma solo la passione di un (nutrito) manipolo di appassionati di cinema, capirete da soli che del provincialismo imperante nel cinema italiano siano responsabili non i singoli talenti ma soltanto la politica produttiva e distributiva.
Ma non voglio uscire fuori tema, e vi rimando a visitare il sito di DR (www.darkresurrection.com) dove potrete scaricare il primo episodio della saga. Invito tutti, inoltre, a fare una donazione per la produzione del secondo episodio. Non ci guadagnerete nulla in termini economici ma se donate più di 30 euro diventerete produttori associati e riceverete il bellissimo DVD di DR1 che contiene degli extra interessantissimi.
Sostenete questo progetto, mi raccomando, anche se di Star Wars e dei cavalieri Jedi non ve ne può fregare di meno. E' un'occasione per contribuire e realizzare qualcosa che ha tutte le potenzialità per cambiare il "sistema cinema" italiano.
5 commenti:
Klaatu barada nikto!
Suedehead a.k.a. Compagnuccio Simon
Ferdinando, alla faccia dei "6 gradi di separazione"!!!
Inserisci su Google il nome e cognome della bella protagonista Marcella..!
;o)
BenSG
E allora??
Mi arrendo BenSG. Ho solo scoperto che Marcella Braga è anche la protagonista del primo corto di Michele Pastrello... ma poi?
A ben vedere, sul passato dell'attrice veronese c'è anche qualche piccola macchia, ma magari era giovane e aveva bisogno di lavorare. ;-)
Eh eh, in effetti... ;o)
Dai, nel video "Soltanto naturale" è stata bravissima: aveva già la stoffa giusta!
BenSG
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