14 marzo 2008

Conservazione cellule staminali: non a Napoli

di Ferdinando Carcavallo

Certamente sapete cosa sono le cellule staminali. Beh, in parole povere, le cellule staminali di un individuo possono servire a riprodurre qualsiasi tipo di cellula e quindi sono molto utili per riparare tessuti e riprodurre interi organi, e in definitiva curare linfomi, leucemie, tumori e patologie ereditarie.
Il sangue residuo della placenta e del cordone ombelicale costituisce una ricca fonte di cellule staminali e se opportunamente trattate possono essere converate per anni ed utilizzate nella malaugurata ipotesi che possano servire.

Per la nascita del mio secondo figlio avevamo pensato di fargli questo bel regalo, ossia conservare le cellule della placenta presso una banca di conservazione inglese (in Italia non è consentito).
La banca inglese (Future Health) è stata molto efficace nel fornirci tutte le informazioni necessarie e il kit per la spedizione del sangue dopo la nascita, ma purtroppo non avevamo considerato un fattore importante, e cioè che la nascita sarebbe avvenuta a Napoli.
Nonostante il personale medico dell'Ospedale Internazionale di Napoli si fosse dichiarato "esperto" in questo tipo di operazioni, si è dimostrato di una cialtroneria ingiustificabile.
Non solo ha tralasciato aspetti formali come la corretta applicazione delle varie etichette identificative sul contenitore del campione (che ho operato io stesso rischiando di corrompere il campione), ma addirittura ha inserito nel contenitore molto meno sangue di quello necessario. Il minimo quantitativo di sangue necessario per un (eventuale) trapianto è di 40 mg, mentre il campione coservato è stato poco più della metà.

Quindi, è stato tutto inutile.
Non c'è nessuna speranza per questa città, e stavolta non c'entra l'amministrazione pubblica, la politica o la malavita.
Sarebbe stato un regalo migliore per il mio piccolo farlo nascere altrove.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Un avvocato, nemmeno particolarmente bravo, potrebbe farti diventare ricco.

NB

Anonimo ha detto...

Io ho conservato con Cryo.Hematos, www.cryo.hematos.com ,il prelievo è stato effettuato all'ospedale Annunziata di Napoli. Il consulente di zona che ha seguito la pratica ha mostrato al medico un video con la procedura corretta per effettuare il prelievo cercando di raccogliere la maggior quantità di sangue possibile. Tutto è andato alla perfezione...2.138.000 cellule conservate alla modica cifra di Euro 1795...servizio impeccabile.

Anonimo ha detto...

PER RIFLETTERCI SU.
Non si tratta di città,ma di corretta informazione:la quantità di sangue raccolta nelle sacche dipende da più fattori tra cui il tempo che intercorre tra il taglio del cordone e la raccolta,come è fatto il cordone ombelicale di tuo figlio... e poi sicuramenteanche dalla competenza di chi esegue il prelievo, ma si consideri che nelle sale parto non esiste un personale dedicato alla procedura (a volte è già tanto che si riesca a seguire una donna per volta in travaglio..e non solo aL Sud!!) e che le banche private omettono il particolare di comunicarlo alle famiglie, non sapendo che vi possono essere altri fattori ostetrici anche durante il travaglio stesso (per esempio se il liquido del neonato è tinto di meconio)che possono portare a non effettuare la procedura.
..e poi, se mai potesse essere utilizzato quel campione raccolto e conservato nelle banche private, quale ente del sistema sanitario nazionale pensate che lo utilizzerebbe per trapiantarlo su un bambino affetto da qualche patologia?!? Risposta: al momento nessuno!!..perchè non c'è un controllo super-partes(dove non ci siano in ballo interessi economici)che garantisce realmente i criteri di adeguatezza e di sterilità necessari. La comunità scientifica si è espressa chiaramente in merito per sconsigliare questo tipo di raccolta autologa.
Ultima cosa:siamo liberi di scegliere e responsabili di quanto facciamo (qui non ci piove).
Ma ponetevi questo problema:la cura di alcune patologie del sangue può richiedere in maniera necessaria il trapianto con cellule staminali del sangue che provengano da un'altro individuo:uno si mette da parte le proprie..e poi però cerca nei registri nazionali e internazionali un altro campione..
A voi le conclusioni..
Mi spiace che questa propaganda mediatica possa influenzare così tanto i buoni propositi dei genitore che per i propri figli farebbero di tutto.
NM

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu