11 novembre 2007

La terza madre

di Ferdinando Carcavallo

L'esordio di Dario Argento nel genere comico non poteva essere più convincente. Già nelle ultime produzioni del regista romano, ex icona del genere horror, si erano intraviste avvisaglie della tendenza alla commedia grottesca e in più occasioni tali ammiccamenti al riso avevano un po' disorientato i fan del maestro, nostalgici delle atmosfere pienamente dark dei primi lavori. Oggi finalmente, con La Terza Madre, Dario Argento compie il grande passo regalandoci quello che poterebbe definirsi un kolossal comic-horror che porta automaticamente il regista nell'olimpo degli autori umoristici.
Difficile individuare a caldo i modelli del nuovo Dario Argento. Sicuramente molti riconosceranno i Monty Python, per quella abilità nel maltrattare fino ad umiliare il genere cinematografico a discapito di una demenzialità che in Argento è senz'altro meno intellettuale ma ugualmente dissacratoria, ma senz'altro non sono estranei a certe trovate esilaranti autori nostrani come Pingitore e Neri Parenti.
A supportare il maestro in questo grande passo c'è senz'altro il contributo della figlia Asia, impegnata in una recitazione volutamente sopra le righe e a un passo (se non oltre) dalla follia pura.
Non è tutto merito della famiglia Argento, però, se il film ha questa inaspettata vis comico-grottesca. Molte delle risate strappate allo spettatore sono da attribuire alla fotografia volutamente ridicolizzante e al montaggio frenetico di situazioni tra di loro incoerenti che suscitano sobbalzi dalla sedia, fino allo stuolo di interpreti minori presi direttamente da un avanspettacolo che non esiste più.
Adesso è il momento di godere di questo successo, ma ben presto il pubblico si aspetterà ancora di più dal bravo Dario. Inevitabile sarà dare seguito a questa scorpacciata di risate magari con una "Mater ridiculorum" o "La terza madre torna a far danni" per il prossimo Natale.
Dai Dario, facce ride!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dario farà pure ride ma le tue recensioni fanno piagne...
Te ce vojo vedè a te a girà un film, o magari sei mejo de Antonioni e nun lo sa nessuno???
Ma sta bono, su.

BenSG ha detto...

Ferdinando, sei un grande!!! La tua è in ASSOLUTO la miglior recensione che abbia letto su questo film!!!

;o)


BenSG