30 settembre 2007

Mio fratello è figlio unico

di Ferdinando Carcavallo

Nel romanzo "Il fasciocomunista" di Antonio Pennacchi, la storia di Accio Benassi era un pretesto per raccontare trent'anni di lotte politiche italiane dagli anni '60 ad oggi. Nel film di Luchetti, ispirato al romanzo, accade il contrario, ecco perchè il titolo è diverso.
La storia di Accio potrebbe essere quella di un qualsiasi adolescente inquieto che cerca ad ogni modo di contestare a trecentosessanta gradi il mondo in cui vive: famiglia, religione, società e amore. Accio è Elio Germano che non solo interpreta la parte del protagonista nel film ma è così convincente da diventare una sola cosa con il personagio. Ci sarà dificile, in futuro, immaginarlo in ruoli diversi (in fondo era già un po' Accio anche in N. di Virzì).
Nel film è stata ampliata molto la parte del fratello di Accio, Manrico, forse per dare più spazio al divo Riccardo Scamarcio che, comunque, una volta per tutte dimostra di essere principalmente un attore e poi tutto il resto.
Il ritorno alle grandi storie del regista Luchetti direi che convince; la sua è una regia misurata, non invadente, ma allo stesso tempo rigorosa e precisa. Belle le scene dei dialoghi tra Accio e il suo mentore fascista Nastri (Luca Zingaretti) così come molto ben fatte quelle delle contestazioni.
Nel film, alla cui sceneggiatura ha collaborato lo stesso Pennacchi, compaiono personaggi non presenti nel libro ma che ci hanno permesso di ammirare una splendida Anna Buonaiuto in un ruolo comprimario.
Era qusto il film che poteva ben rappresentare l'Italia agli Orcar? Beh, sicuramente è un film del quale andare fieri, ma forse difficile da apprezzare in un contesto Academy. La sconosciuta di Tornatore è sicuramente un film più facile.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao. Vorrei dirti che c'è un'inesattezza nella recensione. Conduco una piccola trasmissione radiofonica e ho intervistato Pennacchi. Lui non ha avuto voce in capitolo sulla sceneggiatura, Mondadori ha fatto ciò che ha voluto perché i diritti, come da contratto, le erano stati ceduti. Cosa piuttosto ingiusta direi.

Kinemazone ha detto...

Grazie della precisazione.
Se mi dicessi anche qual'è la trasmissione mi piacerebbe ascoltarla.

Ciao