30 settembre 2007

Maradona la mano de d10s

di Ferdinando Carcavallo

Non mi interessa e non capisco nulla di calcio, ma credo che Maradona sia stato un fenomeno così grande da potergli perdonare qualsiasi eccesso. Inutile fare moralismi con un genio dei piedi che con il nostro modo di essere (persone normali) non ha nulla a che fare. Uno come Maradona sfugge a qualsiasi tipo di giudizio perchè è (stato) unico. Quindi, fare un biopic che risulti all'altezza di un personaggio del genere è un'impresa difficile. Non solo Marco Risi non ci è riuscito, ma non è andato nemmeno in quella direzione.
Nonostante i tecnicismi apprezzabili del film (fotograia, movimenti di macchina), Maradona la mano de D10s non sembra affatto parlare del pibe de oro. Il film di Risi (regista che apprezzo e per il quale mi auguro prima o poi un grande riscatto) è la storia di un calciatore di successo vittima della sua ignoranza e poca intelligenza che si rovina con il "vizio" della cocaina. In nessun punto del film si ha l'impressione che si sta parlando del più grande calciatore di tutti i tempi. Non mi si venga a dire che si è voluto raccontare il Maradona uomo perchè la falsità e l'artificialità di dialoghi e situazioni non fanno di questo film un'opera di realismo.
Il livello del film è quello di una mediocre tv-fiction mediaset.
Non so se è colpa di Risi o dell'attore Marco Leonardi, ma il personaggio Maradona che esce fuori dal film è così ridicolo da essere facilmente dimenticato.
Spero chemai e poi mai a qualcuno venga in mente di fare un film su Totò.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

non ho ancora visto il film di cui parli, ma concordo sul fatto che sia difficile fare un film su un personagggio di tale livello, in primo luogo perché è difficile un film sul calcio, poi perché ci vorrebbe un regista napoletano per fare questo dovuto omaggio, che so, pappi corsicato? un film su Totò è pura follia.