16 luglio 2007

Non è più tempo di satira

di Ferdinando Carcavallo

Mario Monicelli (...) ha commentato il cinema di oggi. Ricordando Toto' il maestro della commedia all'italiana dice "quel cinema faceva della satira su un mondo sociale, politico, culturale che era rappresentabile, comprensibile e quindi anche ridicolizzabile, che cosa c'e' oggi di ridicolizzabile? La cosa e' talmente ridicola, volgare e poi addirittura irreale, e' tutta satira, controsatira, autosatira". (www.ansa.it)
Quindi, secondo il Maestro del cinema italiano, la commedia satirica ha senso quando c'è una realtà seria (o seriosa) da ridicolizzare, da schernire e dissacrare. In una società in cui nulla appare tanto serio, la satira potrebbe essere addirittura un potenziamento di certi schemi sociali, piuttosto che un tentativo di sabotaggio.
Monicelli, nella sua carriera, ha ironizzato su cose tanto serie come la guerra, la persecuzione fascista e il boom economico, e la sua satira ha contribuito a vederci più chiaro e aiutato gli italiani a prendere coscienza della propria condizione.
Oggi che i politici italiani pur di apparire in televisione firmano liberatorie per la trasmissione di immagini in cui appaiono come ignoranti e cafoni (ricordate le domande di attualità delle Iene ai parlamentari all'ingresso di Montecitorio?) e fanno a botte per essere imitati dal Bagaglino (la satira di regime per eccellenza), credo sia effettivamente molto difficile pensare ad un'azione di satira efficace. La satira per classe politica italiana ha oggi lo stesso ruolo della Gialappas per un reality show, solo apparentemente la ridicolizza mentre effettivamente rende popolari i protagonisti.
Forse il Maestro ha ragione. E' ora che il cinema italiano ci concentri su qualcosa di meno meschino della realtà del paese.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quindi, credi che "Mai dire grande fratello" faccia parte del format?

Anonimo ha detto...

finalmente qualcuno che dice che i programmi della Giallappa's sono una ruffianata, per non dire di peggio. Condivido il pensiero di Monicelli, oggi non si può fare satira, o per lo meno non ci sono esempi concreti.

Omar