di Ferdinando Carcavallo
Comincia oggi l'Ischia Film Location, il festival del cinema "no global" che per la sua quinta edizione ha deciso di cambiare legermente il nome specificando esplicitamente l'interesse della manifestazione per le location cinematograiche e il cineturismo. Quello che contraddistingue l'IFL dagli altri tantissimi festival, che proprio in questi giorni impazzano nella sola regione Campania, è il fatto che l'isola si trasformi per una settimana in un enorme e bellissimo multiplex naturale, del tutto gratuito e per niente contaminato dalla mondanità inopportuna che di solito è inevitabile in queste occasioni.
L'Ischia Film Location si concentra sul cinema (opere, autori) con particolare riferimento al rapporto che questa arte allaccia con le località in cui i film vengono realizzati.
In un periodo in cui il modo di fare cinema sta cambiando radicalmente, dal punto di vista tecnico e non, in cui le location virtuali sono più economiche e adattabili di quelle naturali, c'è il rischio che un cinema come quello italiano perda la sua valenza paesaggistica (nel senso buono). Non a caso una manifestazione come questa viene allestita nella località italiana con la più grande concentrazione di film girati.
Oltre alle tavole rotonde sul cineturismo, quest'anno sarà presente al Festival Giuseppe Papasso, autore di uno dei più interessanti Dizionari del cinema Italiano che racoglie i titoli proprio in base alle regioni d'Italia in cui sono stati girati.
Padrini di questa edizione saranno Mario Monicelli e Giuliano Montaldo, mentre si alterneranno nelle varie location dell'Isola Kristoff Zanussi, Arnoldo Foà, Osvaldo Desideri, Andrea Rizzoli e Antonella Stefanucci.
1 commenti:
Magari fosse facile prendersi le ferie a giugno e andarsene a Ischia durante il festival. Un sogno.
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