31 maggio 2007

Spider-man 3

di Ferdinando Carcavallo

E' passato un po' di tempo dall'uscita SM3, per cui posso lasciarmi andare in esternazioni al sapore di spoiler.
Le aspettative per questo episodio tre dell'Uomo Ragno, per quanto mi riguarda, erano abbastanza basse. L'entusiasmo del primo film e l'emozione del secondo mi hanno soddisfatto abbastanza e di un terzo capitolo davvero non sentivo l'esigenza. Già i rumors di un anno fa che raccontavano della presenza di ben tre nemici, tra i quali l'incredibile Venom, e della colorazione scura del costume del supereroe mi avevano messo in guardia. Tutta questa carne a cuocere facevano presagire ad un gran finale con giochi pirotecnici e nulla più, ma la stima che Sam Raimi si era conquistata con i precedenti due episodi mi faceva nutrire una non piccola speranza di vedere un altro capolavoro.
Beh, il capolavoro non è arrivato.
Spiderman 3 sembra il risultato di un recut di tre film fatti rientrare in un unico episodio di durata canonica, un po' come i fan-edit delle saghe cinematografiche che si trovano su Web.

Il personaggio dell'uomo sabbia, quello con maggior spessore marveliano del film, dopo un debutto visivamente fantastico entra subito nel ridicolo con tanto di musichetta grave che l'accompagna in ogni apparizione.
Quel figlio di Goblin di Harry Orbson, dopo una velocissima e abbastanza pasticciata conversione al male, viene subito messo a riposo da un'espediente narrativo da romanzo Liala ("non ricordo più nulla...") per poi tornare nel finale redento da un improvviso testimone oculare della vera fine di papà Norman ed affiancare l'amico ragno nella lotta ai cattivi, con un look che lo avvicina più a un Silver Surfer opaco che al folletto verde.
Peter Parker appare all'inizio regredito al rango di nerd ante-morso. Raimi ce lo presenta ancora una volta secchione dell'Università oggetto di scherni adolescenziali durante le lezioni del professor Connors (a proposito, ma quando lo da quest'esame?). Ma il vero colpo (di scena?) del film è negli effetti della tuta-aliena che si impossessa della sua psiche tirandogli fuori palle, cazzimma e crudeltà(con tanto di occhi assatanati stile Spencer Tracy/Mister Hyde) che chissà perchè hanno come effetti collaterali il virtuosismo di un pianista jazz e una completa padronanza della danza hip hop!
Mary Jane, fallita come attrice, si mette a fare un po' la zoccola col nemico numero uno dell'amato supereroe, rischiando ancora una volta di precipitare per i cieli di New York secondo un copione già noto.

Lieto fine con funerale (come nel primo episodio) e riconciliazione romantica con la donna di sempre.
Non mancano le struggenti lacrime di zio e zia, Stan Lee che predica e Campbell che gigioneggia.

E così finisce la trilogia di Spider-man.
Se i primi due film erano fedelmente ispirati ai fumetti dell'Uomo Ragno, questo terzo sembra essere l'adattamento dei cartoni animati degli anni '80.
Ah, c'è anche un certo Venom, che per la verità nel film nessuno si prende la responsabilità di chiamarlo così.

Bellissime, comunque, le scene di combattimenti. Magari se avessi visto il film in un multiplex con un impianto audio vero e non nella sOla 2 del Warner Village di Napoli avrei potuto sentire anche qualche brivido.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

"Se i primi due film erano fedelmente ispirati ai fumetti dell'Uomo Ragno, questo terzo sembra essere l'adattamento dei cartoni animati degli anni '80.
"

Assolutamente d'accordo!

Anonimo ha detto...

"Spiderman 3 sembra il risultato di un recut di tre film fatti rientrare in un unico episodio di durata canonica" saggissima affermazione, credo che ovunque si possa leggere la stessa cosa. E' questo il vero problemone del film, c'è poco da fare. Più una serie di rivolgimenti infelici ed esplicativi della sceneggiatura.

Anonimo ha detto...

Ma la sala3 è prodigiosa. Mi preoccupo sempre di difenderla :)

Anonimo ha detto...

D'accordo anch'io con la tua recensione... Venom, in particolare, se lo potevano proprio risparmiare...

Flavio

Anonimo ha detto...

Insomma alla fine sono io l'unico fesso che si è divertito...?


Ah, no... C'è il quarto del gruppo che è d'accordo con me... ;-)

Suedehad a.k.a. Compagnuccio Simon

Oleron ha detto...

Ma poi, se ricordo bene, c'è una parte in cui se ne crolla un edificio e Spidermantré salva solo la figlia bella di un colonnello, mi pare... e gli altri? Tutti a morire?

nGel

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)