11 febbraio 2007

Fascisti su Marte

di Ferdinando Carcavallo

Ho conosciuto il fascismo innanzitutto dagli aneddoti che mi raccontava mio padre quando ero bambino. Per non turbare la mia sensibilità, lui si limitava a descrivermi gli aspetti più ridicoli di quel periodo. La goffagine dei camerati, l'inadeguatezza e la pacchianaggine dei podestà, il fanatismo di regime che prim'ancora di sfociare nel tragico si faceva protagonista di quadretti grotteschi e risibili. Crescendo ho poi saputo della privazione delle libertà, dell'olio di ricino, della persecuzione degli ebrei e di tutte le minoranze e degli orrori della guerra ma, grazie a mio padre, per me la figura del fascista è principalmente quella di un clown. Come mio padre, Corrado Guzzanti ci riporta in Fascisti su Marte un affresco del tutto divertito di un periodo nero (in tutti i sensi) della nostra storia recente. Non si tratta di satira, ma di vera e propria comicità seppure il tutto, dalla retorica stile film Luce agli spezzoni dei cinegiornali, sia talmente credibile da poter essere considerato un documentario revisionista più che una satira.

Diciamo che senza dubbio Guzzanti non è né Verdone, né Benigni e tantomeno Troisi per cui al cinema non funziona come in televisione, ma l'accuratezza quasi maniacale con la quale ha gestito la realizzazione di questo film (seppure sui generis) ripagano in termini di sopportabilità della visione. Sicuramente un prodotto più da Home Video che Cineclub ma comunque un'ottima prova di inventiva. Contribuiscono ai sorrisi più marcati l'ottimo Marco Mazzocca e il sempre misuratissimo Pasquale (Lillo) Petrolo.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Che i Fasci erano comici...
(oltre che tragici...)
lo sapevamo già...
e Guzzanti è stato geniale nal ricavare un intero film satirico dall'ispirazione tratta dai cinegiornali Luce!Geniale...
A parte questo...mio zio era antifascista dichiarato...qui al sud in tempi non sospetti (nel pieno degli anni 30) inneggiava "Bandiera Rossa" in lungo e in largo...
fu pure arrestato e quando fu rilasciato...ebbe il barbaro coraggio di fare una caciara notturna in lungo e in largo per il suo paesotto agricolo delle Puglie (Sammichele di Bari)inneggiando alla mitica bandiera nel mezzo della notte!!!eppure oggi...io voto più che convinto a destra...
Invece c'è sempre oggi un mio carissimo amico che si definisce compagno...ed è un'attivista di sinistra...da un bel pò di anni...
lui mi raccontava che suo nonno invece era una camicia nera convinta...sin fino al suo 92esimo anno di età...quando morì pochi anni or sono...
Strana la vita!!!
Si vede che lui x tradizione è "alla moda" e la mia famiglia è contro i regimi pecorecci
da sempre!!!