11 febbraio 2007

Borat

di Ferdinando Carcavallo

Il gioco è molto semplice. Attraverso gli occhi di un personaggio del tutto negativo (razzista, misogino, cafone e pervertito) Sacha Baron Cohen vuole mostrare al mondo l'aspetto decadente della cultura popolare americana (razzista, misogina, cafona e pervertita). Peccato che il personaggio di Borat, per quanto immaginario, sia un cittadino di un paese reale, il Kazakistan, alla cui cultura è riferita ogni singola caratteristica esasperata della sua personalità. Nell'accusare gli americani di essere antisemiti Borat testimonia che in Kazakistan lo sono, così come nello sconvolgere una cena di benpensanti californiani mostrando di non conoscere l'utilizzo di un WC, rivela al mondo che in Kazakistan cagano ancora nelle fosse. Difficile, quindi, capire quanto di quello che vediamo e che dovrebbe farci ridere sia realmente auto-satira e non un ennesima dimostrazione di superiorità americana (Cohen è inglese ma il film è di produzione americana).

Il personagio di Borat è nato dalla televisione americana (che raramente produce qualcosa di buono) come disturbatore che va in giro ad intervistare VIP e gente comune fingendosi un vero giornalista kazako canzonando i malcapitati. Io già non sopporto Mammuccari, figuriamoci il suo alter ego anglosassone.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Non l'ho ancora visto ma mi è difficie pensare ad un accostamento con Mammuccari...

Ale

BenSG ha detto...

Sicuro che non sia nato per la televisione inglese..?


BenSG

Kinemazone ha detto...

L'Ali G Show è sulla HBO americana, ma in effetti è nato sul Channel 4 che è inglese...

Touchè, caro BenSG.

Ciao

BenSG ha detto...

Beh, ma la mia domanda non presupponeva che avessi ragione al 100%. E' che la nostra rece l'aveva scritta il Garbo e lì avevo letto così.

;o)

Ciau!

BenSG

Anonimo ha detto...

immaginatelo allora doppiato da Pino Insegno. P-I-N-O I-N-S-E-G-N-O !-!-!

Anonimo ha detto...

Bella cazzo sta recensione, lo voglio vedere al più presto.

Kinemazone ha detto...

Ho visto il trailer italiano e mi sembra che Pino Insegno abbia fatto un buon lavoro. Ma è una impressione.

Oleron ha detto...

A quanto ne so io Insengo nel doppiarlo ha cercato anche di renderlo più volgare per "aumentare" il divertimento.

nGel