29 gennaio 2007

The prestige

di Ferdinando Carcavallo

Con piacere ho verificato che le lodi che avevo letto e sentito su The prestige erano ampiamente giustificate. Davvero un bel film, un ottimo compromesso (esemplare) tra film di cassetta con sfilata di divi e divetti e lavoro d'autore.
Christopher Nolan dirige Scarlett Johansson, Michael Caine, David Bowie e i due protagonisti Bale e Jackman senza tuttavia fare il film a nessuno di loro. La storia della geniale rivalità tra i due prestigiatori fila via benissimo e l'inserimento dell'elemento fantastico non sconvolge il senso della storia.
La storia, adattamento di un romanzo di Christopher Priest del regista e del fratello Johnatan, scorre senza tempi morti e chincaglie varie come una graphic novel tanto da sembrare, proprio per la sua ambientazione vittoriana, quello che avrebbe voluto (dovuto) essere il film di Norrington del 2003 La legenda degli uomini straordinari, colpevole di una spettacolarizzazione eccessiva e stufosa.
Nikola TeslaNon ho visto Batman begins, per cui la filmografia di Nolan per me è ancora qualcosa di estremamente raffinato con un rispetto per la narrativa ed un'originalità nella sceneggiatura poco comuni. I continui sbalzi temporali di The prestige, in cui nella parte iniziale uno dei protagonisti legge il diario scritto dall'altro mentre questi leggeva il suo, fanno impallidire i virtuosismi di Memento dove la sequenza era semplicemente invertita.
Il film è strutturato come un gioco di illusionismo, diviso nelle tre parti canoniche, Promessa, Performance e Prestigio, ossia la ricomparsa dell'oggetto scomparso, fase che provoca l'applauso.
Il doppio finale con colpo di scena imprevedibile ma coerente è il prestigio che rende unico questo piccolo capolavoro. Nolan è oggi al lavoro su The Exec, stavolta effettivamente tratto da una graphic novel. Ci aspettiamo grandi cose.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi fa piacere che siamo d'accordo su questo film: ti assicuro che erano mesi se non anni che non uscivo dal cinema con la sensazione di contentezza. Sicuramente un film che rivedrò volentieri, come rileggo volentieri i libri che mi hanno appassionato.

Ti dico di più: per non inquinare la tua opinione su Nolan, ti consiglio di NON vedere Batman begins...

Yours sincerely

C.S.

a.k.a.

Compagnuccio Simon

Anonimo ha detto...

Ecco, io invece ti consiglio di VEDERE "Batman begins"...

Bene, adesso vedremo a chi darai ascolto, voglio proprio capire se dovrò depennarti dai miei bookmark oppure no...

;oP


BenSG

Anonimo ha detto...

Beh troviamo una soluzione di compromesso: partendo dal punto di vista che bisognerebbe vedere TUTTO, vai a vedere Batman Begins ma fai finta che non sia di Christopher Nolan...

;-)

Compagnuccio Simon

Anonimo ha detto...

Allora i due film sono completamente diversi, tanto da non poter essere paragonati.
Ma Batman Begins é un'ottimo film sia come sceneggiatura che come realizzazione e montaggio, forse la migliore interpretazione del comics Batman.
Complimenti quindi a Nolan per la capacitá di districarsi fra generi tanto diversi senza scadere nel banale ma realizzando sempre prodotti ben al di sopra della media ;-)
Io consiglio la visione d'entrambi...

Per quanto riguarda The Prestige concordo in pieno con la tua recensione, semplicemente delizioso, non completamente fedele al libro che purtroppo non mi pare sia mai stato tradotto in italiano, ma nella trasposizione non ha perso la sua magia.

.And.

Oleron ha detto...

D'accordo sulla grandezza di Nolan, che ho adorato con Memento e con The Prestige, ma non tanto su chi ha detto che Batman Begins è forse la migliore interpretazione del comics Batman. E penso sia inutile dire quale regista ritengo sia stato più in grado di dare vita al fumetto.