31 gennaio 2007

'O curt

No, non è il mio nuovo nickname, bensì il titolo della prestigiosa manifestazione cinematografica napoletana che quest'anno giunge alla sua nona edizione.
A beneficio degli stranieri (e dei più lenti di comprendonio) diremo che "o' curt" significa il corto, ed infatti il cortometraggio è la forma cinematografica prediletta dalla manifestazione. Organizzata dalla scuola di cinema Pigrecoemme e dalla Mediateca Santa Sofia, O' curt prevede sia un concorso che una serie di proiezioni e dibattiti che si terranno dal 7 al 10 febbraio presso il Grenoble (Via Crispi 86, Napoli).
In concorso ci saranno opere sia di autori (emergenti e meno) che di scuole di cinema italiane. Un'occasione per verificare lo stato dell'arte del nostro cinema fuori dai meccanismi dell'industria e del mercato.
Oggi il cortometraggio è considerato a torto una forma d'arte di transizione, una sorta di demo dei giovani videomaker che in attesa di investiture più impegnative si esercitano nella realizzazione di piccole ed economiche brochure. 'O curt, invece, cerca di restituire al corto la dignità di opera finita che gli compete, presentandocela come vere espressione di tendenze alla stessa stregua dei lungometraggi distribuiti nelle sale.
Per info e programma: www.ocurt.it

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