di Jack Fertile
Geremia, la bruttezza del mondo, vive, anziano, con l’anziana madre in un paese dell’Agro Pontino.
Gestisce una piccola sartoria ma, in realtà, trascorre la vita accumulando denaro praticando l’usura e assistendo la madre paralitica bloccata a letto davanti a un televisore perennemente acceso.
Dal suo appartamento intravede la gioia di vivere di un gruppo di ragazze che giocano a pallavolo (torna alla mente Pane e Cioccolata di Brusati) e prende coscienza del fatto che può ambire soltanto ad un surrogato di paradiso terrestre ottenibile grazie, e solo, ai suoi sporchi mezzi.
Il paese è di quelli, senza prospettiva, da cui è lecito sognare di scappare e che trovano nell’elezione di una miss l’unico evento sociale degno di nota.
Nella rete di Geremia, amico di famiglia, cadranno un padre che deve trovare i soldi per sposare la figlia, una nonna malata di Bingo, una giovane coppia in difficoltà, ma, e soprattutto, gli spettatori ai quali non è consentito non nutrire un sentimento di fastidio e odio nei suoi confronti, un sentimento che spinge però alla consapevolezza e all’abbandono della rassegnazione.
3 commenti:
Sì, ok la trama, maaa... ti è piaciuto o no?
Ciau!
BenSG
Io non l'ho visto, ma Jack ha ancora la pelle accapponata...ma è anche colpa dell'età.
Sì sì, avevo letto che era Jack!
Il regista venne a Verona a presentare il precedente film e fu molto simpatico e disponibile. A me piace, ma questo film lo devo ancora vedere... Recupererò!
Ciau!
BenSG
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