28 ottobre 2006

A scanner darkly

Perchè lo hanno fatto?
Perchè lo hanno fatto così?
Che cosa volevano ottenere?
Che cosa hanno ottenuto?
E pensare che quando è uscito Sin City fui tra i pochi a criticarlo per l'eccessivo uso delle tecniche di ritocco digitale che lo portavano ad essere non-cinema piuttosto che avanguardia. Ma in confronto con questo cartone animato mancato, il film di Rodriguez è il Gattopardo.
Non riesco a pensare a nessun elemento di questo film che possa essere di interesse per qualcuno. Non per più di dieci minuti, almeno.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo, bravissimo, il Garbo ed io condividiamo in pieno il tuo giudizio!!!

MACHEMINCHIADIFILMPALLOSISSIMOHANNOFATTO?!?


BenSG

Massimo Manuel ha detto...

Non ti sentir solo: anche io faccio parte della (piccola) schiera che ha schifato "Sin City"... Altro che avanguardia... Una noia mortale per giunta!!!

Anonimo ha detto...

Mmm... "Sin City", che comunque per me è un ottimo film, in confronto a questo è un capolavoro...

BenSG

Anonimo ha detto...

MI potevi chiamare
ma lo fanno ancora al med?
Fringe

gparker ha detto...

Non ho molto amato Sin City, soprattutto perchè tratta il noir in maniera banale perpetuandone stereotipi senza andare alla sua essenza, ma la dimensione grafica e visuale mi aveva impressionato. Non tanto il bianco e nero più elementi colorati, quanto l'uso di computer grafica ed elementi reali, mi era sembrata una trovata estetica molto bella e soprattutto funzionale al film. Cioè non mi era sembrata in nessun modo una maniera di fare un film diverso, ma l'unica in grado di mettere in scena il fumetto di Miller.

Stesso discorso per A Scanner Darkly (che a quanto pare qui difendo da solo) che utilizza il rotoscoping fatto al computer per fondere realtà e finzione, uno degli elementi più importanti della trama. Come in un cartone animato infatti cioè che non è reale sta sullo stesso piano di ciò che è reale. Quando Reeves vede gli amici con il corpo di insetti quest'immagine ha lo stesso grado di realtà di quella precedente perchè entrambe sono disegnate. Ma più dei cartoni c'è la recitazione, lo studio sui personaggi, l'interpretazione e l'improvvisazione. C'è insomma in più il set, cosa che manca nell'animazione.

Il film non procede spedito ma lentamente e io l'ho apprezzato. Non l'ho trovato noioso, mi è sembrata anzi una delle migliori narrazioni di un'opera di Dick, anche se poi Linklater non ci mette quasi nulla di proprio.
L'ho proprio amato A Scanner Darkly, proprio per l'idea di proporlo diversamente.

Anonimo ha detto...

Mi chiedo, anzi cerco di immaginare, cosa sarebbe stato Alice nel paese delle meraviglie se avessero utilizzato il rotoscoping.. ma con uno stile certamente diverso dalla pittura a forti pennellate di questo A Scanner Darkly.
Per alcuni film credo che il rotoscoping sia perfetto, fornisce tutt'altra esperienza percettiva da quella dell'animazione che tende al realismo. Secondo me la questione è una sola: qui si fa del surrealismo, non del realismo come invece chiede il cinema per essere sempre più mercato. E il surrealismo è creazione di altri mondi, quelli della soggettività; mentre quello che si prefigge il cinema live action e d'animazione digitale "pura", mi sembra sia sempre verosimiglianza. Ora, c'è chi l'accetta e chi non lo vuol vedere affatto.

Non credo (anzi la mia palla di cristallo si chiude nel silenzio) che il cinema sarà in rotoscoping, ma se è vero che per portare pubblico nelle sale bisogna ricorre solo al 3d, allora ci sarà di che annoiarsi.

Anonimo ha detto...

a me sin city era piaciuto.. questo non l'ho ancora visto, pero' la prima volta che ho visto ho i provini ero tentata, la seconda gia' non reggevo piu' le immagini, come potrei stare in sala due ore senza avere una crisi di nervi solo per gli aspetti visivi, sulla storia non mi posso pronunciare

Anonimo ha detto...

"Il film non procede spedito ma lentamente e io l'ho apprezzato. Non l'ho trovato noioso, mi è sembrata anzi una delle migliori narrazioni di un'opera di Dick, anche se poi Linklater non ci mette quasi nulla di proprio.
L'ho proprio amato A Scanner Darkly, proprio per l'idea di proporlo diversamente."
Quoto! A me il film è piaciuto moltissimo, è riuscito a trattare tutti i contenutio del libro in maniera esaustiva. Non è da poco.
Se poi preferite scannarvi sul perchè della scelta tecnica del rotoscoping, senza andare oltre...bè lasciate stare

Anonimo ha detto...

Sin City per me e' stupendo, hanno usato la tecnologia per ricordare le pagine del fumetto di Miller.

A Skanner Darkly al contrario non ha senso, si e' usata una tecnologia per cosa? Per permettere a Linklater di farsi figo? Tanto valeva non applicare il rotoscoping e si sarebbe ottenuto un onesto film da un bel racconto di Dick.

Hola.

Anonimo ha detto...

non ritengo giusto attaccare il film per il semplice utilizzo di una tecnica digitale rispetto ad un altra.
il film è guardabilissimo sia per lo storia,sia per la (relativa) postproduzione.
di sicuro non un capolavoro ma un film appunto godibile
-plasma-