di Ferdinando Carcavallo
L' eredità artistica di Massimo Troisi, non colta dal pur bravo Vincenzo Salemme, è ancora lì in attesa che qualcuno si dimostri degno di possederla.
Ogni tanto si affacciano alla ribalta comici napoletani di estrazione televisiva con velleità cinematografiche, ma affondano spudoratamente nell'anonimato e nell'indifferenza dopo un paio di scene (I ditelo voi, D'angiò e De Luca, Tartaglia, Biagio Izzo).
Alessandro Siani anzicchè provare a riempire il vuoto lasciato da Troisi, prova a ripercorrerne la carriera scrivendo e interpretando Ti lascio perchè ti amo troppo, film completamente basato su di lui in cui situazioni e personaggi sono solo pretesti per le battute del comico - proprio come nei primi 2 film Troisi - anche se al giovanissimo Alessandro manca quasi del tutto quella mimica e quell'aspetto sofferto che creava una magica linea di continuità tra Totò, Eduardo e il ragazzo di San Giorgio a Cremano.
Per la regia (alquanto invisibile) Siani si affida all'eterno emergente Martinotti, già responsabile della trasposizione del primo libro di Ammaniti Branchie e del concomitante debutto come attore di Gianluca Grignani. Martinotti costruisce a Siani una videobrochure - utile soprattutto alla promozione dell'attore molto attivo in teatro - e che che nonostante tutto, sfuggendo al pericolo di un'eccessiva iconografia napoletana, risulta alla fine un onesto e schietto lavoro. Nel film si ride e non certo per le situazioni comiche del tutto assenti ma per le battute e la spontaneità di Siani, il quale dimostra essere molto più raffinato e intelligente di quanto non appaia nelle performances televisive.
Il film, in definitiva, dà quello che ci si aspetta; non è cinema - ma lo era Ricomincio da tre? - ma un prodotto la cui collocazione home video sembra essere l'ideale.
Eredi di Lello Arena sono i due attori Francesco Albanese e Lello Musella (dei Teandrìa) i quali assolvono egregiamente il loro compito, mentre da Pino Daniele si è finiti a Sal Da Vinci (non quello del codice).
Ogni tanto si affacciano alla ribalta comici napoletani di estrazione televisiva con velleità cinematografiche, ma affondano spudoratamente nell'anonimato e nell'indifferenza dopo un paio di scene (I ditelo voi, D'angiò e De Luca, Tartaglia, Biagio Izzo).
Alessandro Siani anzicchè provare a riempire il vuoto lasciato da Troisi, prova a ripercorrerne la carriera scrivendo e interpretando Ti lascio perchè ti amo troppo, film completamente basato su di lui in cui situazioni e personaggi sono solo pretesti per le battute del comico - proprio come nei primi 2 film Troisi - anche se al giovanissimo Alessandro manca quasi del tutto quella mimica e quell'aspetto sofferto che creava una magica linea di continuità tra Totò, Eduardo e il ragazzo di San Giorgio a Cremano.
Per la regia (alquanto invisibile) Siani si affida all'eterno emergente Martinotti, già responsabile della trasposizione del primo libro di Ammaniti Branchie e del concomitante debutto come attore di Gianluca Grignani. Martinotti costruisce a Siani una videobrochure - utile soprattutto alla promozione dell'attore molto attivo in teatro - e che che nonostante tutto, sfuggendo al pericolo di un'eccessiva iconografia napoletana, risulta alla fine un onesto e schietto lavoro. Nel film si ride e non certo per le situazioni comiche del tutto assenti ma per le battute e la spontaneità di Siani, il quale dimostra essere molto più raffinato e intelligente di quanto non appaia nelle performances televisive.
Il film, in definitiva, dà quello che ci si aspetta; non è cinema - ma lo era Ricomincio da tre? - ma un prodotto la cui collocazione home video sembra essere l'ideale.
Eredi di Lello Arena sono i due attori Francesco Albanese e Lello Musella (dei Teandrìa) i quali assolvono egregiamente il loro compito, mentre da Pino Daniele si è finiti a Sal Da Vinci (non quello del codice).
7 commenti:
Siani come Troisi? Ma stiamo scherzando???
Impresa ardua a dir poco trovar qualcuno che gli ci si possa anche solo avvicinare (all'immensità di Troisi intendo).
Sono proprio curioso di vedere se avrai il coraggio di mettere questo film tra i buoni... ;-)))
Ale
OT: Ma non si potrebbe evitare questa scemata ella "Verifica parole" che fa perdere un sacco di tempo?
OCHUTEFGJ
Ma chi caaaacchio è Alessandro Siani???
Non lo conosco proprio. Che me ne debba vergognare..?
BenSG
NOn devi vergognartene, Ben, anzi. Fossi in te lo metterei nel curriculum vitae. Sono cose che fanno punteggio.
Io per esempio ho messo "Mai vista una puntata di 'I fatti tuoi'".
Alessandro Siani è un giovane comico televisivo napoletano. Ha partecipato a "Bulldozer" (Rai2) e "Domenica In" (Rai1), oltre che condotto trasmissioni televisive delle televisioni locali campane.
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