13 giugno 2006

Ischia Film Festival: il cinema in paradiso

Quando a Ischia c'è l'Ischia Film Festival l'isola si trasforma in un enorme museo del cinema. Senza nulla togliere alla stupenda istituzione del museo di Torino, ma i posti in cui vengono effettuate le proiezioni e le conferenze stampa credo non abbiano eguali in tutto il mondo.
L'anno scorso all'inaugurazione del festival c'è stata la proiezione del primo film a Torre Guevara, un'antica torre che si affaccia sul mare di fronte il Castello Aragonese. Nello stesso castello c'erano le proiezioni dei corti in contemporanea in più "sale" sempre all'aperto, mentre nel Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte altre proiezioni di documentari e stand vari erano apperti a tutti. Purtroppo non riuscii a seguire le lezioni di cinema di Carlo Lizzani, Furio Scarpelli e Osvaldo Desideri a La Colombaia - la storica residenza di Visconti -, ma con la massima naturalezza feci due chiacchiere con Vittorio Storaro. Le tappe del classico struscio estivo, quindi, erano all'insegna del cinema, e in alternativa granita o al gelato (o in concomitanza) si poteva scegliere di vedere un film all'aperto.

Quest'anno l'incantesimo dell'IFF si rinnova dal 13 al 24 giugno e ad aprire la rassegna sarà la proiezione speciale di Antonio, guerriero di Dio di Antonello Belluco, mentre fra le sezioni collaterali, in primo piano ci saranno “Scenari” con le opere più interessanti fuori concorso (Il mistero di Lovecraft di Federico Greco e Roberto Leggio) e “Focus sul cinema tedesco”, con quattro film che hanno raccontato e valorizzato la Germania del presente: Goodbye Lenin di Wolfgang Becker, Lola Corre di Mark Tykwer, Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders e l’inedito Kebab Konnection di Anna Saul.
Fra le 26 pellicole nelle quattro sezioni competitive riservate a Lungometraggi italiani, stranieri, documentari e corti, ci saranno Fuoco su di me di Lamberto Lambertini, Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio, Il cane giallo della Mongolia di Byambasuren Dava (Germania), l’olandese Zielen Van Naples di Vincent Monnikendam e il corto Upaya debutto alla regia di Romina Power.

Il premio Foreign Award 2006, riservato a lungometraggi stranieri in post produzione girati in Italia, sarà assegnato al 21.esimo film di James Bond, 007 Casinò Royale di Martin Campbell di cui una parte è stata girata sul lago di Como.
Io faro' di tutto per esserci.
Tra l'altro nel mese di giugno Ischia è già di per se un paradiso.

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1 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.cineblog.it/post/2422/il-cinema-in-un-sms-abbiamo-bisogno-di-voi
ti aspettiamo!