16 giugno 2006

Incontro con Arnoldo Foà all'Ischia Film Festival

di Ferdinando Carcavallo

Arnoldo Foà e Ferdinando CarcavalloL’immagine di Arnoldo Foà che ho impressa nella mente da quando ero bambino lo ritrae vestito da Rigoletto che sulle note di Quanno mammeta t’ha fatto canta “Comme facezia ‘e Mantova nisciuno è meglio ‘e me”.
Ma Foà è molto più di un attore televisivo. Novant’ anni di cui 70 di teatro, con significative escursioni al cinema e innumerevoli presenze televisive.
Non ho mai fatto distinzione tra cinema teatro e televisione nelle mie scelte. Ho fatto tutto con lo stesso obiettivo: quello di arrivare al pubblico con qualcosa di interessante.
Nessuno snobismo.
In televisione ho fatto Shakespeare e i musicarelli con il Quartetto Cetra, e al cinema ho lavorato con rispetto e impegno per Blasetti e quei tre della Gialappas, ma sempre cercando di fare cose intelligenti. E credo di esserci riuscito, per quello che a 90 anni riesco a ricordare.
Scherza molto sulla sua età, Arnoldo Foà, seduto beatamente sulla terrazza dell’albergo Miramare Castello ad Ischia dove è ospite d’eccezione per l’apertura dell’Ischia Film Festival.
Nel film Antonio il guerriero di Dio di Antonello Belluco, presentato ad Ischia il 13 giugno, interpreta papa Gregorio IX.
E’ il quarto papa che faccio e una volta ho dato anche la voce a Dio, e per un ateo è una bella soddisfazione.
Riguardo la lavorazione del film non ha molto da dire.
La mia è una parte davvero piccola. Ricordo però un episodio curioso. La scena che ho fatto è stata girata nella cripta di una chiesa romana dove la salma di Pio IX è conservata in una teca di cristallo per essere visibile ai visitatori. Ebbene, in una pausa della lavorazione i tecnici della troupe hanno adibito la teca a tavolo per la colazione, vi si sono anche seduti sopra scherzando con le sarte. Il tutto senza nessuna intenzione dissacratoria, ma la visione di quella situazione paradossale mi ha impressionato.
Un novantenne davvero sui generis e ancora attivissimo.
Il cinema lo frequento poco, sia come spettatore che come attore, ma lavoro ancora in teatro, la mia passione primaria. Il 4, 5 e 6 agosto debuttiamo con ‘Sul lago dorato’ di Ernest Thompson a Borgio Verezzi, con Erica Blanc e per la regia di Maurizio Panici.
La nostra chiacchierata è interrotta da due turisti anziani a passeggio per la spiaggia dell’albergo che chiedono a Foà il permesso per ‘fare una fota al panoramo'. Foà è divertito dalla cosa.
Non siamo mica i proprietari dell’albergo. E nemmeno i bagnini.
Il maestro guarda l’anziana coppia con tenerezza e comincia a navigare tra i ricordi ischitani.
Più di quarant’anni qui fa incontrai la mia prima moglie, con la quale ho avuto due figli. Io ero in barca e approdai una notte ad Ischia per un guasto al motore. La conobbi in un night dove suonava un cantante napoletano molto in voga all’epoca. Ballammo tutta la notte e il giorno dopo lasciò l’isola con me.
Se al cinema è già da tempo un clandestino, sulla televisione (che ho fatto nascere) è molto critico.
Lo dicono tutti e lo dico anch’io. La televisione una volta aveva il compito di portare la cultura nelle case, a quelle persone che per mancanza di mezzi, per pigrizia o per impegni non potevano andare a teatro o a cinema o leggere dei libri. Oggi la televisione è al servizio dell’audience e della pubblicità inseguendo i gusti del popolo e questo è sbagliato, anche se molto più facile.
Passi per le televisioni commerciali, ma la Rai, come Servizio dello Stato, dovrebbe distinguersi e non ricercare sponsor e pubblicità. Paghiamo le tasse per l’istruzione e le Università così come per la televisione, no?

E l’Italia che sicuramente è cambiata in questi anni gli piace ancora?
Non sono mai stato un comunista, ma quando anni fa ho rivisto i fascisti al governo ho detto “oddio” e me ne sono andato a vivere per un po’ alle Seychelles. Oggi la situazione sembra un po’ cambiata e vivo a Roma. Speriamo bene. Ma, politica a parte, l’Italia è un paese bellissimo. Guarda un po’ qua.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

I miei primi ricordi di Arnoldo Foà risalgono invece a "La Freccia Nera" con Loretta Goggi e Corrado Pani!!! ^__^

Poco tempo fa mi era capitato di vedere una sua intervista in TV ed ero rimasto molto impressionato dalla sua lucidità e dalla sua capacità di analisi su diversi argomenti. Un esempio da imitare!

Complimenti per l'intervista e per la bella foto!!!

Mr.Onion

Anonimo ha detto...

Si si. Bella foto.
Non sapevo che Kinemazone fumasse la pipa ;-)

Ale