02 giugno 2006

Il codice Da Vinci

di Ferdinando Carcavallo

Sono sempre stato un sostenitore dell'inopportunità del confronto tra cinema e opere letterarie ispiratrici. Ma nel caso de Il codice Da Vinci, la simbiosi tra film e libro è così volutamente lampante che è impossibile prescinderne.

Il film di Ron Howard (c'era davvero sempre lui sul set?) rientra in quell'enorme quantità di prodotti che sono entrati in commercio dopo il successo del libro per cavalcarne il successo. Il film rientra nel piano di marketing del best seller di Dan Brown allo stesso modo dei documentari sui misteri dei templari, dei libri che sfatano le teorie eretiche, le versioni a fumetti, le parodie e i convegni pro e contro.

Sembra che il regista di Cocoon e A beautiful mind non si sia affatto preoccupato di dare al film ritmo e mordente per tenere lo spettatore interessato, in quanto ben conscio del fatto che l' 80% del pubblico pagante sa già benissimo di cosa si tratta e, soprattutto, come vada a finire tutta la storia.

I flashback storici nei numerosi siparietti didattici che ricostruiscono la leggenda del Santo Graal ricordano le ricostruzioni di National geografic e Discovery Channel, e non ci sorprenderebbe affatto se tra i commensali intravedessimo un commentatore in t-shirt e jeans.

Gli attori sono quasi tutti nella mediocrità delle loro prestazioni, a cominciare da Alfred Molina che era molto più inquietante come Doctor Octopus mentre qui sembra il pittore bonaccione Diego Rivera di Frida. Tom Hanks è al suo minimo impegno nell'interpretare un personaggio senza nessuna caratteristica particolare, se non una claustrofobia completamente pleonastica. Impossibile da giudicare gli attori francesi Tatou e Reno per via di un doppiaggio italiano ridicolo.

In definitiva, Il codice Da Vinci mi ha dato l'impressione di essere un instant movie e nemmeno tanto di lusso.

Una delusione come film di Ron Howard dopo Cinderella Man, una conferma come adattamento di un romanzo del quale si è voluto e dovuto dire troppo.

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ovviamente non posso che sottoscrivere in pieno ciò che hai correttamente scritto!

Ciao!

BenSG

Anonimo ha detto...

http://dogvilletown.blogspot.com/2006/05/il-fatto-il-codice-da-vinci-il-film_23.html


questo è quanto sostengo...in fondo 6 troppo duro!!!

Vaxgelli ha detto...

gran film

Anonimo ha detto...

Film insipido ed insignificante...
(anche nella sua versione in lingua originale)...lì almeno quegli incapaci di attori francesi hanno il pudore di non doppiarli...
cià