22 giugno 2006

AD Project di Eros Puglielli

di Ferdinando Carcavallo

La strada della distribuzione Home Video per quanto permetta di arrivare al pubblico in maniera più economica, è un grosso rischio per gli autori visto che la visione domestica è poco tollerante con lentezze e tempi morti.
Finora il mio entusiasmo si è smosso solo per Il mistero di Lovecraft, mentre non sono riuscito ad arrivare al termine di H2Odio (Alex Infascelli) e ho deciso di mettermi a lavorare dopo la prima scena di The torturer (Lamberto Bava) - preferisco tacere dello spiacevole episodio di Dario Argento.
AD Project l'ho visto tutto, e principalmente perchè il regista Eros Puglielli mi è simpatico, così come mi è simpatico il progetto The Coproducers di autofinanziamento (in pratica tutti lavorano gratis ma godono degli utili in proporzione del cachet).

Nel caso di AD Project, quindi, la strada dell'HV non è stata una trovata pubbicitaria per un prodotto che nelle sale sarebbe stato disertato, ma una logica conseguenza del contesto in cui il prodotto è stato concepito.
Il digitale, l'autofinanziamento e l'home video hanno dato vita ad un movimento cinematografico che nel film di Puglielli sembra trovare il proprio manifesto: pochezza di mezzi (intesi come budget) ma tanta inventiva ed entusiasmo.
A.D Project è un film di fantascienza ma del tutto avulso allo sci-fi di stampo hollywoodiano, mentre ricorda molto la fantascenza televisiva degli anni '70. Mi piace pensare che Puglielli, intelligentemente, nel dover realizzare un prodotto di fantascienza per la visione televisiva abbia avuto in mente come modelli gli sceneggiati degli anni '70 come A come Andromeda o Gamma, oppure i telefilm inglesi tipo Il progioniero in cui c'era molta atmosfera e mistero ma pochissimi effetti speciali.
Un prodotto dal sapore vintage molto ben fatto, anche se qualcuno potrà rimanere un po' sconcertato dal finale. L'intreccio alla fine risulta un po' un pastrocchio ma l'incastro degli eventi in una dimensione temporale ciclica è congegnata bene.
Ritroviamo in AD Project l'intero cast di Tutta la conoscenza del mondo, primo lungomentraggio di Puglielli con il quale il film ha in comune la passione mer l'esoterismo, pur essendo pervaso il primo di una ironia che qui pare assente.
Tutti gli attori sono gradevoli, dalla Mezzogiorno ad Albertazzi, fino alla bellissima Eleonora Mazzoni, che sembra una diva anni '50.
Rispetto alla filmografia di Puglielli, AD Project sembra un passo indietro verso un cinema più artigianale e di contenuto, dopo Occhi di cristallo e la fiction 48 ore in cui Eros si è soffermato soprattutto nella cura dell'aspetto tecnico con fotografia super patinata, morphing a volontà e movimenti di macchina vertiginosi.
P.S. Il film è del 2005 e stranamente non è ancora su IMDB. Ho inserito io la scheda e aspetto la conferma.

Upgrade (30/07/2006): Aggiunta scheda su IMDB.


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho visto Tutta la conoscenza del mondo ed ho appena finito di guadare il ADProject
...bè...che dire...
a parte il lodevole progetto di autofinanziamento e la bellezza a dir poco straripante della Mezzogiorno...
tutto il resto poca cosa...
e me ne dispiaccio...pure parecchio..
mi aspettavo molto di più..
le idee stravolgenti dove sono???
P.S. non avrei pagato per vederlo..
e se lo avessi fatto...sarebbe stata una delusione.

Anonimo ha detto...

...una vera cagata.