31 maggio 2006

Napoli Film Festival 2006: il programma

L’ottava edizione del Napoli Film Festival si terrà a Napoli dal 4 all’11 giugno 2006.
Il festival, diretto da Davide Azzolini e Mario Violini, è organizzato dall’Associazione Napolicinema in collaborazione con il Warner Village Metropolitan e la Fondazione Mediterraneo.

Prosegue l’attenzione del NFF per il cinema mediterraneo. Con la Grande Europa che procede a passi sempre più veloci, si è voluto riservare uno spazio ai paesi emergenti appena entrati e che stanno per entrare nella Unione Europea. Cinematografie in grande rilancio, ricerche di contenuti e non poche novità.
Fra i titoli già selezionati per il Concorso Lungometraggi area Euromed (10 film): Ryna di Ruxandra Zenide dalla Romania, Tuning di Igor Sterk dalla Slovenia, Go West di Ahmed Imamovic dalla Bosnia, Mommy, I’m scared di Reha Erdem dalla Turchia e Here and there di Mohamed Ismail dal Marocco.

Il Concorso Internazionale Backstage/Making of, giunto quest’anno alla sua V edizione, oltre a film che hanno riscosso già il favore del pubblico e della critica quali Romanzo criminale di Michele Placido e Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio presenterà in anteprime le immagini di N., il nuovo film di Paolo Virzì.
Si arricchisce di una sezione documentaria il Concorso SchermoNapoli dedicato ai film di Napoli e su Napoli. Tra le opere in concorso sarà possibile assistere tra gli altri a Battiti, Memorie di guerra e al documentario olandese sul gioco del lotto Dreaming by numbers.

Tre le retrospettive nell’ambito della sezione Percorsi d'autore: Sergio Citti, Yilmaz Guney e Àlex de la Iglesia.
Altre retrospettive di grande interesse, i tributi a Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi e a Sergio Castellitto.

Ancora un omaggio con Castellittò: i film francesi di Sergio Castellitto. Raro esempio di interprete di pellicole di qualità tanto in Italia quanto all’estero, Sergio Castellitto è stato protagonista di diversi film francesi premiati dal pubblico e dalla critica, ma poco o per nulla conosciuti dal grande pubblico del nostro Paese. Questo omaggio vuole dare la possibilità a queste opere di avere il loro momento sul grande schermo italiano.

La Finestra sull’Oriente sarà dedicata agli autori emergenti del cinema giapponese da Ishii Katsuhito a Inoue Yasuo e Hiroki Ryuichi
Gli incontri riservati agli studenti universitari, Parole di Cinema, avranno quest’anno come protagonisti Paolo Sorrentino, Ugo Gregoretti, Alessandro Benvenuti, Diego De Silva, Sergio Castellitto e Giuseppe Rocca.
Saranno inoltre ospiti del festival Cristina Capotondi e Nicolas Vaporidis (protagonisti del film Notte prima degli esami), Alex de la Iglesias, Cristina Comencini, Paolo Virzì, Marco Bellocchio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Un edizione modesta. Tra i titoli e gli ospiti non vedo l'attrattiva della passata edizione, ma non ci si può lamentare. La retrospettiva su Citti è da analisti e studiosi, quella su Gassman-Tognazzi già più stuzzicante, poi ci sono sempre le piccole in concorso che andrebbero viste tutte... ma il tempo dov'è? E poi non c'è nemmeno una bella attrice da ammirare ;)
Spero di riuscire a vedere qualche incontro con gli artisti e due film di de la Iglesia, più di così..?

ciao

Anonimo ha detto...

qualche errore qua e là... mmm..

Kinemazone ha detto...

Ti consiglio, invece, di partecipare proprio alla retrospettiva su Citti. Tutto si puo' dire del compianto regista tranne che fosse un regista d'elite per intellettuali. Casomai d'elite lo hanno fatto diventare i distributori italiani che hanno reso le sue opere delle vere chimere. Mai sentito parlare di film come Magi Randagi con Silvio Orlando, Vipera con Harvey Keitel e Giancarlo Giannini o Cartoni animati con Fiorello? Manco quest'ultimo ha mai speso una parola per pubblicizzare il film quando è diventato un mostro sacro dell'intratteimento televisivo-radiofonico.

Anonimo ha detto...

No, no d'elite non lo penso. Con "analisti e studiosi" intendo una comprensione del suo cinema popolare che passa per una conoscenza del contesto e degli scopi da cui hanno origine le sue rappresentazioni.
Ho visto qualcosa di "Il Minestrone" mandato poco tempo fa su Fuori Orario: i personaggi e le situazioni in cui erano calati mi sembravano poco "accessibili", il tutto mi dava anche un pò di sonno. Forse mi sbaglio. È molto probabile che "I Magi Randagi" e "Fratella e Sorello", unici titoli che conosco, siano decisamente diversi.

Purtroppo non ho molto tempo per raggiungere le sedi del NFF, vedrò di non perdermi almeno i titoli di sopra.