di Ferdinando Carcavallo
Il 19 maggio, in contemporanea nei cinema di tutto il mondo (e su molti computer) esce "finalmente" questo benedetto (o maledetto?) Codice Da Vinci. Dico "finalmente" perchè così ce lo leviamo dagli zebedei una volta per tutte. E' da più di un anno, infatti, quando ancora si parlava del libro, che le notizie su cast, produzione e polemiche varie sul film di Ron Howard invadevano i magazine specializzati di cinema. Non tutti, ovviamente, ma buona parte.
Comunque, credo proprio che questo film alla fine lo vedro'. Ho letto il libro di Dan Brown che mi ha divertito soprattutto per la componente enigmistica e, a sentire chi ha già visto il film, pare che il regista americano sia riuscito a rendere bene anche nella versione cinematografica il gusto della risoluzione degli enigmi. Sempre che uno non abbia letto il libro e non ricordi le soluzioni. Ricordo, a tal proposito, una scena fondamentale di A beautiful mind, in cui la paranoia di John Nash applicava filtri e maschere agli articoli dei quotidiani sparsi nell'ufficio tirando fuori frasi in codice decriptate. Chissà se anche il cervello di Robert Langton (protagonista del Codice) attiverà un meccanismo del genere per leggere gli indizi nascosti nelle opere di Leonardo.
Beh..non vado avanti se no levo ai futuri spettatori del Codice l'unica emozione, probabilmente.
Buona visione. Ci ritroviamo dopo il film a parlare d'altro.
3 commenti:
Più di boicottare il film, mi sembra che la Chiesa gli sti facendo unicamente pubblicità.
Il codice Da Vinci nn è uscito il 19 in tutto il mondo...sono stato questi 7 giorni a parigi e li usciva il 17 maggio...ke buffoni!!
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