E dopo Infescelli, ecco un altro giovane regista italiano che tenta la strada della distribuzione diretta su Home Video (DVD), ma stavolta non si tratta di edicole ma di cineteche e media-store. Si tratta di AD Project, il fantahorror di Eros Puglielli, prima opera del rivoluzionario progetto The Coproducers che in sostanza si basa sull'autofinanziamento. Tutti i partecipanti al film (regista, sceneggiatori, coggettisti, musicisti e attori) investono con il loro lavoro sul progetto tenendo per se una fetta dei diritti di sfruttamento economico del film.
Puglielli è un regista molto attento alla forma estetica e alla tecnica della ripresa. Ricordo un suo film del 2001 intitolato Tutta la conoscenza del mondo che era davvero divertente e originale, mentre Occhi di cristallo, per quanto perfetto dal punto di vista stilistico sia nelle riprese che nella sceneggiatura, soffriva di un soggetto (tratto da L'impagliatore di Luca di Fulvio) non troppo originale. In questi giorni dovrebbe essere in programmazione in TV una sua fiction intitolata 48 ore con Claudia Gerini, un ennesimo poliziesco che arrivando dopo La squadra, Distretto di Polizia, Montalbano, CSI punterà molto proprio sull'aspetto estetizzante per colpire gli spettatori.
AD Project, invece, è un fantahorror che racconta di una multinazionale che controlla segretamente le attività di alieni sulla terra (Men in Black?). Il film è interpretato da Giovanna Mezzogiorno, Giorgio Albertazzi, Rolando Ravello (vecchi amici di Puglielli dai tempi di Tutta la conoscenza del mondo), Valerio Mastrandrea e Marco Bonini.
Speriamo in bene, stavolta. Le premesse sembrano migliori di H2Odio.
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