02 marzo 2006

Lord of war

di Ferdi Carcavallo
Ho il brutto vizio di considerare i registi cinematografici degli artisti e quindi cerco sempre una linea di continuità (o di rottura, dipende) tra le loro opere. Volendo trovare a tutti i costi un trait d'union tra i film diretti da Andrew Niccol, Gattaca, S1mOne e Lord of War, sicuramente il pessimismo e la sfiducia (paura) nell'evoluzione umana sono i temi portanti. I protagonisti delle storie usano tutto il loro genio per nascondere la verità e migliorare la propria immagine pubblica nascondendo le naturali debolezze. Certo, il protagonista di Lord of War non deve solo fare i conti con la miopia o la tachicardia come il Vincent di Gattaca, ma bensì con una coscenza avidia e cinica - si spera - non comune.
Nel complesso Lord of War è un film esteticamente ben riuscito ma non solo. Anche io, come altri, sono rimasto affascinato dalla sequenza dei titoli di testa (il ciclo di vita di una pallottola) e dalla la scena dell'atterraggio dell'aereo nel deserto africano, ma credo che la valenza del film sia da ricercare nel coraggio di non scegliere metafore per denunciare fatti spiacevoli, come nel discorso finale del trafficante di armi che laconicamente afferma di fare lo stesso mestiere del presidente degli Stati Uniti.
Mi piace pensare che non sia stato estraneo all'ispirazione di Niccol la visione del film italiano del 1974 Finchè c'è guerra c'è speranza in cui un grande Alberto Sordi, nei panni di un rappresentante di armi, ripercorreva lo stesso percosrso sociale e psicologico del personaggio interpretato da Nicholas Cage.
A proposito di Cage, non è certo tra i miei attori preferiti, ma gli riconosco un'intelligenza invidiabile nel saper scegliere i film da fare. Quest'ultimo di Niccol è sicuramente il suo Good Fellas. Aspettiamo di vederlo bruciare in Ghost Rider.



, , ,

4 commenti:

Anonimo ha detto...

A mio avviso, il grande pregio di questo film è che non fa distinzione tra Bene e Male. Disturbante? ;)

"Nel mondo c’è un’arma ogni 12 persone, il mio problema è: come armare le altre 11?"

Ignelzi

Anonimo ha detto...

Niccol, purtroppo, si è rivelato essere molto al di sotto di ciò che inizialmente si pensava di lui: "Gattaca" era un gran bel film, ma i successivi (questo compreso) girano spesso a vuoto dopo un intelligente spunto iniziale. Chi ben comincia non sempre è a metà dell'opera.

Amen.

Kinemazone ha detto...

A volte chi ben comincia non conosce l'opera.
Niccol, oltre Gattaca, ha scritto anche Truman Show (facciamo finta che S1nOne non sia mai esistito).
Credo che a Niccol gli si possa dare altre possibilità. per quanto bravo, secondo me, credo non abbia finora espresso una sua personalità. Forse qui è stato un po' troppo guidato dal Divo produttore Cage. Del resto anche Kubrick, agli esordi, era manovrato da Douglas.

Anonimo ha detto...

Vabbè, ma con inizi così folgoranti (appunto "Truman Show" e "Gattaca"), poi si è spento. Come dici tu sarebbe meglio non considerare "S1mone" ed i suoi problemi enormi di sceneggiatura (vorrei ricordare, però, che all'epoca ci fu anche qualche critico "ufficiale" entusiasta della pellicola...), però sta di fatto che se lo cerchi su IMDb quel film C'E', ESISTE. Ed è imperdonabile che uno sceneggiatore pecchi proprio in fase di scrittura.

Speriamo bene per il futuro... (intanto, vista la mia diffidenza nei suoi confronti, "Lord of War" non l'ho visto al cinema, ma ho noleggiato il dvd...).

Ciau!

BenSG