19 febbraio 2006

I giorni dell'abbandono

di Ferdi Carcavallo

Credevo che La bestia nel cuore fosse stato il peggior film italiano (e non solo) del 2005, anzi mi illudevo che fosse l'unico davvero brutto considerando altri, tipo Manuale d'amore, soltanto film-che-non-mi-sono-piaciuti. Invece ieri, un sabato sera casalingo con cinema in TV, ho messo in dubbio l'abbietto primato del film nomination della Comencini.
Nel dover scegliere tra la visione di I giorni dell'abbandono, School of Rock e Basta guardarla, la scelta è caduta sul primo film, perchè il secondo sembrava un po' troppo yankee, mentre nel proporre il terzo ho rischiato il linciaggio (Luciano, perdona loro che non sanno quello che si sono persi...).
E allora, vai col nuovo cinema italiano...'tacci sua!
La trama: Un dramma familiare scontato e comune nella Torino pre-olimpica, senza evoluzione e senza epilogo (una volta si diceva senza capo nè coda).
Risultato: Una brochure delle capacità recitative di Margherita Buy, quindi utile a chi voglia valutarla per darle un lavoro, ma non agli altri.
Tra l'altro per un piccolo equivoco da parte mia, per tutta la durata del film ho pensato che la regia fosse di Francesca Archibugi (chissà perchè, che mi perdoni) per cui ho pensato che il film potesse essere una riflessione sull'abbandono coniugale percepita dalla sensibilità femminile, e quindi mi sono meravigliato del finale in cui la protagonista, privata del suo ruolo di moglie, trova conforto e sostegno nella consapevolezza del ruolo di madre approdando all'appagamento nel momento in cui crede di individuare in un uomo sensibile un sostituto padre per i figli. Una visione femminile un po' fuori tempo, quindi, ma comunque degna di un piccolo interesse se si immagina venire da una donna.
Ma quando ho scoperto che il film è di Roberto Faenza (se l'avessi saputo avrei insistito di più per School of Rock), tutto è cambiato, per cui anche l'interesse filosofico nato dall'equivoco è sparito. Il film dura 2 ore durante le quali non succede niente. Oltre alla Buy che si conferma una bravissima attrice, dal film esce fuori bene Torino, città cinematografica anche fuori della Mole.

Cesare, come sta l'imperatrice?
Un po' nervosa perchè le hanno rotto la biga.
(Farfarello in Basta Guardarla)


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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo ripeto, perché ancora non me ne capacito: certo che da 'ste parti avete di quei gusti...

;o)


BenSG

Kinemazone ha detto...

Procuriamo materiale per i vostri "merdamovie".

Anonimo ha detto...

La serata "merdamovie" è sacra: difficilmente siamo riusciti a vedere qualcosa di decente......

Comunque, se vi andasse di unirvi, noi saremmo ben lieti di accettare qualche suggerimento..!

;o)

BenSG

Anonimo ha detto...

Quanti centimetri di pelle del mai abbastanza osannato Zingaretti si vedono? Queste sono le cose che contano ;)

Kinemazone ha detto...

Ma le nuotate di Montalbano non vi sono bastate? Comunque, mi pare che solo considerando la grossa coccia pelata stiamo intorno ai 120/130 cmq.
Che faccio, lascio?