John Landis si è avvicinato spesso al cinema horror più per omaggiare e dissacrare il genere che per contribuire alla sua evoluzione. Certo Un lupo mannaro americano a Londra ancora oggi rappresenta una pietra miliare dell'horror per gli effetti speciali (allora non digitali) usati con maestria ed efficacia, ma anche in quel caso l’obiettivo di Landis – grande e celebrato autore di commedie – non era quello di far paura ma piuttosto quello di dissacrare con una componente grottesca che è rimasta memorabile. Allo stesso modo il videoclip Thriller di Michael Jackson, gli episodi di Ai confini della realtà e quel gioiello che è Amore all’ultimo morso, sono una variazione su tema che rappresenta un sottogenere speciale. Ma in questo Deer Woman la componente grottesca è davvero ridotta la minimo, per non dire insufficiente a rendere il minifilm degno di considerazione, in quanto privo di qualsiasi elemento orrorifico o di suspance.
Molto bella la sconosciuta protagonista Lisa Marie Caruk che non spiaccica una parola, “ma si vede che si fa capire bene quando vuole…”
John Landis, Masters of horror, Deer Woman, Lisa Marie Caruk
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