di Ferdi Carcavallo
La catarsi collettiva della società multirazziale della Los Angeles dopo l'11 settembre è l'argomento di questo bel film di Paul Haggins e candidato all'Oscar con sei nomination. NOn si può fare a meno di pensare a Magnolia, il film di Paul Thomas Anderson in cui i protagonisti di tante storie parallele si ritrovano tutti ad espiare le proprie colpe e a imparare ad accettare le proprie sofferenze sotto un'improvvisa pioggia di ranocchi. A differenza di Magnolia, con il quale ha in comune la scelta di un cast di altissimo livello, nel film di Haggins le storie dei protagonisti si intrecciano e collegano alla perfezione, ricordando per questo un piccolo film sottovalutato di qualche anno fa intitolato 11:14 Destino Fatale. I protagonisti di Crash sono ossessionati dalla paura delle razze, e gli errori di valutazione li porteranno quasi (in alcuni casi nel pieno) alla distruzione delle proprie vite. Certo c'è del retorico in questa costruzione, che tuttavia è una chiave di lettura personale, ma si tratta di un prodotto hollywoodiano in grande stile e non di un film da sundance. Mat Dillon è sicuramente l'attore che maggiormente godrà dell'interpretazione fatta in Crash, mentre le altre star non sorprendono più di tanto, a cominciare da Sandra Bullok (comunque brava) fino a Brendan Fraser, sempre più un "presenzialista" che un "interptrete". Gradevole anche la presenza di Jennifer Esposito nel ruolo di una meticcia centramericana. Speriamo di rivererla in altri ruoli altrettanto riconoscibili.
Oscar 2006, Crash, Paul Haggins, Magnolia, Paul Thomas Anderson, Matt Dillon, Sandra Bullok, Jennifer Esposito
3 commenti:
Ottima rece, caro amico cowboy!!!
;o)))
BenSG
Si carino come film, ma sinceramente son rimasto sorpreso quando ho sentito che aveva vinto l'Oscar. Un po' troppo secondo me =)
Aargh! Film ruffiano come pochi, con una retorica che sfocia nel ridicolo!!!
Una riprova: ha vinto l'oscar.
Posta un commento