23 dicembre 2005

Ti piace Hitchcock?

Questa opera prima dell'esordiente regista romano Dario Argento ha in se qualcosa che fa ben sperare per il futuro. Certo, molta ne deve fare di esperienza il giovane cineasta per arrivare a dei livelli soltanto paragonabili a quelli che sembrano chiramente essere i suoi modelli di riferimento, ossia il maestro citato nel titolo, De Palma e Romero. Soprattutto il giovane Dario (filgio del produttore Claudio) deve lavorare sulla scelta degli attori, che sicuramente con un budget adeguato non saranno più un problema. Il vezzo di girare in inglese non è di per se un problema, a patto di affidare il doppiaggio ad una equipe di professionisti che abbiano fatto qualcosa in più del doppiaggio di filmetti porno. Altra materia da curare di più è sicuramente l'intreccio. Ma col tempo il ragazzo capirà che buttare in faccia al pubblico assassino e movente alla prima scena non è una mossa che giova alla suspence. Infine, quando alla scuola di cinematograia avrà seguito un corso di fotografia, sicuramente l'utilizzo delle luci sarà materia per lui più malleabile.

Le premesse per una carriera discreta ci sono, insomma. Magari, tra una decina d'anni ce lo ritroviamo ad affiancare i Masters of Horror internazionali, ma forse corriamo un po' troppo.

Per finire occorre rispondere alla domanda: si mi piace Hitchcock, ma a te che t'ha fatto?

Dario Argento, DVD, Hitchcock

5 commenti:

Anonimo ha detto...

In realtà seguendo la conferenza stampa che si tenne l'anno scorso al bnl film festival di taormina. Dario Argento spiegò il perchè dei doppiaggi scandalosi. Da qualche anno a questa parte è fatto divieto girare i film, per questione di sponsor e introiti in lingua italiana. Quindi il doppiaggio viene montato dopo l'esecuzione del film e viene di conseguenza una cagata. Insomma tutto in inglese no italiano! Ecco perchè gli ultimi film di Argento come doppiaggio sono inascoltabili. Non discuto la fattura del film, siamo completamente fuori dallo standard a cui ci abituò agli inizi della carriera.

Anonimo ha detto...

Non capisco tutta questa inutile ironia che trasuda dall'articolo. Se un film non ti è piaciuto spiegane i motivi e basta...Dario Argento non è un pivello ha al suo attivo numerosi film, tra cui grandi capolavori del genere e purtroppo, come capita a tutti, anche qualche flop. Inoltre questo è un film per la Tv e se mamma Rai chiude i cordoni della borsa perchè preferisce spendere i denari per trasmissioni come l'isola dei famosi o la sposa perfetta, la colpa non è certo del regista. Con pochi soldi non puoi certo pagare l'ingaggio a grandi attori italiani!

Kinemazone ha detto...

No, caro Anonimo, non possiamo dire che un film è brutto perchè la produzione non ha avuto budget adeguato. Soprattutto non possiamo dirlo nel caso di un regista come Dario Argento. Dekl resto, in questo film specifico, gli attori ci sono. Elio Germano e Elisabetta Rocchetti sono stati utilizzati da altri registi con esiti ben migliori.

Ciao

KZO

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con KZO: si possono fare bei film anche con un budget non adeguato. I soldi non servono per le idee. Qui, di idee, ce ne sono ben poche e quelle che ci sono sono terribilmente brutte. Dario Argento può ritirarsi a vita privata.

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con KZO: si possono fare bei film anche con un budget non adeguato. I soldi non servono per le idee. Qui, di idee, ce ne sono ben poche e quelle che ci sono sono terribilmente brutte. Dario Argento può ritirarsi a vita privata.