Non solo il cinema, quindi, si affida ai remake per far fronte alle crisi creative, ma anche la musica. Almeno in Italia.
Appare molto singolare, infatti, l'uscita nei negozi di due album come quelli di Morgan e dei 24 Grana. Il primo, intitolato Non all'amore, non al denaro nè al cielo, è il remake dell'omonimo album di Fabrizio de Andrè del 1971 che il cantautore genovese trasse dall'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters tradotto in Italiano da Fernanda Pivano. Le canzoni del disco di Morgan non sono delle cover ma delle rispettosissime reinterpretazioni orchestrate utilizzando le partiture originali di Nicola Piovani. L'intento ufficiale è quello di dare alle nuove generazioni, che magari resterebbero insensibili ad una ripubblicazione dell'originale di De Andrè, la possibilità di conoscere delle vere e proprie perle della musica e della poesia. Anche la copertina del CD è quasi identica a quella del Long Playng del 1971.
I 24 Grana invece celebrano se stessi, ma piuttosto che reinterpretare i brani del loro album culto Metaversus, decidono di farlo uscire di nuovo in una special edition con un DVD di videoclip e interviste. La storia vuole che i 24 Grana nel 1999 realizzarono con la Sony questo disco che segnò il successo del gruppo, ma restarono molto delusi dall'impegno che la major mise nella distribuzione dopo l'uscita (niente ristampe). Passati i canonici 5 anni del contratto con la Sony, la casa discografica storica del gruppo (Sintesi 3000) e il gruppo stesso ora possono gestire indipendentemente la distribuzione di Metaversus.
Potrebbe sembrare che questo remake sia più tecnico che culturale, ma conoscendo la vicenda della Sony e lo spirito indipendentista e no global del gruppo napoletano, l'operazione dei 24 grana assume connotati alquanto importanti, per non dire sociologici.
17 maggio 2005
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2 commenti:
La ringrazio per Blog intiresny
Perche non:)
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